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al testo di Emilia Filocamo
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La bambina è guasta. La bimba è rotta.Giratela. Ecco, ora è capovolta. Le gambe già divaricate, col sorriso numero 7. Adesso tocca a lei! A lei e ai suoi furfanti: le gengive son già turdige e disposte, metteranno incisivi, ed altri monoliti, impalati nella carne, crocifissi a due a due, conficcati più bui dei pozzi, o delle tane. Dal saio/ marsupio arrivano congetture, uno sferruzzare ed un tin tin. Opera magnificamente questo siluro! Zappa e salpa: se tutto andrà dove si deve, al ritorno troverà più bocche da una sola porta. Ma la bambina è guasta. Puoi tingerle i capelli, accomodarle il trucco, rovistarle la pancia per benino. E' già rossa la bandiera, sterminata la colonia che altrove fa pieno di carezze, di coccarde e tricolori. E' già rossa la partenza. La vena del mondo in lei è un morto. |
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